David Hallberg in Pam Tanowitz e 'David' di Jeremy Jacob. Foto di Pam Tanowitz e Jeremy Jacob. 23 novembre 2020.
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A volte, la danza è stata in prima linea nel cambiamento sociale e nell'innovazione. Altre volte, francamente, abbiamo visto che è rimasto indietro. A volte, artisti e amministratori hanno lottato per bilanciare l'onore della tradizione e lasciarsi alle spalle parti di quella tradizione che non ci servono più. A volte lo hanno fatto molto bene. Per avere un messaggio e un significato che risuonino con il mondo in cui si trova, la danza deve muoversi con quel mondo. L'American Ballet Theatre (ABT) è una compagnia, tra le altre, che sta dimostrando un impegno ad andare avanti con i tempi in rapida evoluzione.
È virtuale Il futuro inizia oggi ha presentato quattro anteprime lungimiranti di acclamati coreografi, nonché descritto il suo nuovo programma RISE - 'Representation and Inclusion Sustain Excellence' - volto a far progredire l'azienda rispetto al lavoro di rappresentanza e inclusione e a renderlo responsabile tutti i livelli dell'azienda. Un montaggio che presentava varie voci della società e del personale ABT ha dettagliato i passi che ciascuna di queste persone intraprenderà all'interno di questo programma, rendendo tutto chiaro e tangibile. Le opere in anteprima hanno anche dimostrato un alto livello di consapevolezza del momento culturale. Era un lavoro che poteva parlare di quel momento, e quindi aveva il potenziale per offrire tutto ciò che la danza può alle persone che lo stanno vivendo.
Carlos Gonzalez, Thomas Forster, Katherine Williams e Breanne Granlund nel 'Convivium' di Gemma Bond. Foto di Matador Content.
La prima première del programma è stata quella di Gemma Bond Festa. Nella sua introduzione al pezzo, Bond ha condiviso che voleva che fosse un pezzo celebrativo, ma si è resa conto che non si sentiva appropriato in questo momento di difficoltà per così tante persone - quindi il pezzo è diventato sull'esperienza dei ballerini attraverso questa volta. Quel tema mi si è manifestato nella relativa quiete e solitudine del pezzo. Un pezzo strumentale sembrava non avere più di due strumenti che suonavano contemporaneamente, e si poteva vedere che i quattro ballerini rappresentavano la totalità della propria cerchia sociale di persona in questo periodo. Le sezioni in solitario avevano ancora più agitazione e turbolenza, movimenti rapidi e dinamici. Questo mi ha ricordato quelle volte in cui diciamo che stiamo bene agli altri, ma agonizziamo dentro di noi o riveliamo le nostre lotte interne solo a coloro che ci sono più vicini.
La gamma tonale e stilistica delle sezioni successive ha complicato questa nozione per me, tuttavia Bond stava invece, o anche, dipingeva un quadro della complessità dei pensieri e delle emozioni attraverso questo periodo completamente imprevedibile e stimolante. Nel complesso, non identificherei il movimento come le ondulazioni spinali classiche o contemporanee e il rilascio nella gravità fossero segni di un'estetica contemporanea, mentre le linee lunghe e le alzate classiche riflettevano il classicismo. L'estetica evocativa brillava anche attraverso l'opera - una qualità del grigio attraverso film in bianco e nero e costumi in grigi, neri e bianchi - rendendo visiva la sensazione di grigio di questo tempo nel nostro mondo, e quindi più tangibile.
La premiere successiva è stata quella di Christopher Rudd Toccare . Rudd ha rivelato nella sua introduzione come sia un dipinto esplicito nella danza dell'amore gay, di cui molte persone nella nostra società si considerano tolleranti ma hanno una reazione intollerante quando lo vedono di fronte a loro. I due ballerini si sono esibiti in uno spazio scenico spartano: solo Marley e l'illuminazione di base, accompagnati da una triste partitura strumentale. A volte ballavano con una sensazione di pesantezza, un peso come quello dell'emarginazione e dell'essere inascoltati.
Calvin Royal III e João Menegussi nel 'Touché' di Christopher Rudd. Foto di Matador Content.
Gli ascensori ei movimenti di transizione tra di loro erano sorprendentemente innovativi e memorabili, i loro corpi si aggrovigliavano e si districavano in modi del tutto inaspettati e mai visti prima. Rudd e i ballerini sembravano aver organizzato tutte le manipolazioni disponibili delle leggi fisiche della terra per renderle possibili. La danza rallentò e divenne ancora più tenera e intima verso la fine del lavoro. Tra le braccia dell'altro, fluttuavano e scivolavano. Tutto sembrava possibile grazie al potere dell'amore.
Più tardi è arrivato David di Pam Tanowitz e ballato dall'ex preside dell'ABT David Hallberg. Le scelte di design di Tanowitz hanno creato un'atmosfera di eleganza medievale, nella casa di Hallberg e nella struttura sull'acqua - quando indossava un costume a strisce, che rifletteva quello dei cavalieri del passato. Gli scatti si alternavano tra le due location, l'illuminazione luminosa ed eterea in entrambe. In entrambi c'era un senso di mondanità. Eppure il movimento dei pedoni sulla struttura dell'acqua e gli atti quotidiani nella sua casa lo hanno radicato nell'insignificante.
C'era anche una meta-qualità mentre segnava fisicamente e mentalmente il movimento, e abbiamo persino visto diagrammi di lavoro coreografico, tutti molto intriganti e radicati nella quotidianità. C'era tensione tra la magia della performance e l'esistenza reale del ballerino. L'altro mondo mostrato anche in Hallberg come motore, le sue linee erano lunghe ed elastiche e ogni movimento senza sforzo come il respiro, il movimento anche semplice ma risonante. Aveva anche un'umiltà e una gentilezza verso la sua presenza che lo hanno reso un vero essere umano. Questa dinamica risuonava come un'altra tensione degli opposti.
La metafora di David as David , L'iconica scultura di Michelangelo, era anche risonante. Il corpo di Hallberg rappresentava un vaso per l'arte magistrale, l'argilla in cui Tanowitz ha dato vita, ma nel film abbiamo anche visto Hallberg come completamente umano. A un certo punto, Hallberg stava guardando una fotografia di David in un libro da tavolino, spostando la metafora a poco meno di esplicito. Al termine del lavoro, nella mia mente sono sorte domande filosofiche e pratiche sull'arte della danza, sui ballerini e su una vita nella danza, ma anche il mio spirito si è semplicemente rallegrato per l'arte offerta.
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Betsy McBride e Jacob Clerico in 'Luce indistruttibile' di Darrell Grand Moultrie. Foto di Dancing Camera.
Darrell Grand Moultrie's Luce indistruttibile ha concluso la notte delle anteprime con un botto gioioso e vibrante. La musica jazz e le inflessioni della danza jazz hanno creato un'atmosfera gioiosa che sembrava impossibile non sorridere e muovere un po 'il tuo corpo mentre lo guardi. Una vivace sezione di gruppo ha iniziato i lavori. Una formazione circolare ha creato un senso di continuità e comunità, di andare avanti insieme. Ciò si è spostato su una linea che ha portato alla mente qualcosa di più presentativo e fiducioso. Le qualità della danza jazz massaggiate nella tecnica del balletto classico, come rotolare i fianchi mentre i piedi si muovono sulle mezze punte tra arabeschi e piroette, sono stati un effetto incredibilmente piacevole, sia visivamente che energeticamente.
In questo giorno ed età, era anche semplicemente fantastico vedere ballerini su un palco, sapientemente illuminati e distanziati nelle loro formazioni. I costumi, in colori scuri e tagli audaci ma morbidi, avevano la sensazione di una qualità speakeasy modernizzata degli anni '20 - Chicago ma senza la voluttà intenzionale. Il lavoro con la macchina da presa è stato divertente, creativo e tecnicamente valido come la danza. La sezione si è conclusa con i ballerini che entravano e uscivano dalle quinte e si agitavano mentre si muovevano, un tocco che mi ha ricordato che non siamo mai troppo vecchi per essere giocosi.
La sezione successiva di quattro ballerini era più afosa. Mi ci è voluto un minuto per rendermi conto che erano nel backstage, contro un lungo e alto muro verde scuro. Il movimento ha giocato abbastanza bene la qualità bidimensionale del muro che si sono rivolti direttamente in avanti o di lato mentre rotolavano i fianchi, ondeggiavano le spine e posavano insieme. Quella sezione si è spostata in una più tenera e più lenta, iniziando con un assolo e finendo in un duetto. La musica e il movimento erano più lenti e di qualità più riflessiva, ma il movimento non era meno dinamico e memorabile.
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Nel complesso, la gamma emotiva del pezzo sembrava sincera, onesta ed esteticamente soddisfacente. L'intero cast è arrivato alla fine della sezione, altrettanto gioioso ed energico quando ha iniziato il pezzo. La loro luce era davvero indistruttibile! Oltre a ciò, Moultrie ha introdotto il pezzo incoraggiando tutti noi a lavorare insieme per il cambiamento. Il suo lavoro ha rafforzato la verità che non solo è possibile, ma può essere piuttosto gratificante e divertimento per noi farlo. La notte delle anteprime rifletteva quella verità che ha reso chiaro che insieme, con premura e impegno, possiamo andare avanti insieme - e può essere un grande momento!
Di Kathryn Boland di La danza informa.
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